Non abbiamo mai guardato la vetta.
In questi anni siamo stati tutti troppo impegnati a camminare in salita e a testa bassa, ciascuno nel suo ruolo, a togliere gli inciampi dai sentieri, ad evitare dirupi, a superare gli ostacoli, a raccogliere le forze che solo la coesione tra noi poteva sprigionare.
Ora, la notizia, appena comunicata dal Preside, che il prossimo anno scolastico ci avvicineremo a quota 800 alunni ci regala un momento di compiacimento, una buona pausa di riflessione, per prendere consapevolezza dei traguardi che il nostro istituto è riuscito a raggiungere.
Sembra ieri quando abbiamo iniziato a lottare, tutti insieme e disperatamente, per evitare l’accorpamento che volevano imporci per l’esiguo numero dei nostri 588 alunni di allora.
La bella notizia di oggi è, dunque, che la “famiglia” della scuola sta aumentando rapidamente e che il nostro istituto accoglierà e farà crescere insieme un elevato numero di bambini e ragazzi del nostro territorio.
Ed è proprio questo il momento giusto per esprimere un sentimento, forte e condiviso tra i genitori, di ringraziamento al Preside e a tutto il personale della scuola per il grande lavoro svolto e l’intenso impegno profuso.
Presto nuovi insegnanti e collaboratori scolastici arriveranno per accogliere tanti nuovi alunni e, con questa bella prospettiva, il cammino può riprendere lieto, per le molte gratificazioni, e faticoso come sempre, per i nuovi e più elevati traguardi da raggiungere.
I genitori avranno tempo per elaborare le migliori strategie che possano trasformare la forza dei numeri in risorse, anche economiche, per il nostro istituto e si stanno già preparando per il nuovo ambizioso traguardo di dare spazi di bellezza alla fatica dell’apprendimento dei loro figli.
Certo i numeri non sono tutto, ma quota 800 alunni è una tappa importante del percorso della nostra comunità scolastica, finalizzato a creare ogni giorno le migliori condizioni per una scuola di qualità e ad offrire ad ogni alunno la possibilità di individuare il miglior percorso per il proprio futuro.
Grazie ancora. Ad meliora. Cordiali saluti.
Roberto Falessi
(Presidente del CdI)